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Pubblicata il 21-03-2022


Prevenzione di disastri per il Patrimonio Culturale

ResCult – DG ECHO 2017-2018

  • Programma o Ente erogatore: DG – ECHO
  • Titolo del progetto: ResCult – Un Database Europeo Interoperabile per supportare la Protezione Civile nella salvaguardia del Patrimonio Culturale
  • Acronimo: ResCult
  • Durata: 2017-2018
  • Budget di progetto: 791.893 €
  • Budget di CORILA: 108.546  €
  • Persona di contatto in CORILA: rinaldi@corila.it
  • Keywords: beni culturali, rischio, protezione civile, incendio, inondazione, terremoto
Santa Maria dei Miracoli - Venice - case study

Il Progetto ResCult ha la finalità di migliorare la capacità della Protezione Civile per prevenire e mitigare l’impatto di eventi disastrosi (naturali o artificiali) sul Patrimonio Culturale.

A tal fine è stato realizzato un Database Europeo Interoperabile (EID), volto a fornire un quadro di riferimento unitario (oggi inesistente) ad uso della Protezione Civile, Enti preposti alla manutenzione e salvaguardia dei Beni Culturali, locali e nazionali, e l’Unione Europea. Il sistema è pensato come un “sistema di supporto alle decisioni” per stimare il rischio di danni al patrimonio culturale, e il loro impatto sulla società, l’economia, il turismo sostenibile, sostenendo l’impegno e l’interesse delle comunità locali nella tutela dell’ambiente, come previsto dal Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione (UCPM). CORILA partecipa come partner al progetto, anche con un caso studio nella città di Venezia, la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli.

In ResCult CORILA ha sviluppato, con i partner Politecnico di Torino e SiTI, un modello di analisi del rischio per gli edifici storici per gli eventi terremoto, incendio, inondazione.

L’obiettivo generale di RESCULT è migliorare la capacità della Protezione Civile (CP) di prevenire e mitigare gli impatti dei disastri sui siti del Patrimonio Culturale (CH). Ciò avverrà attraverso la realizzazione di un database interoperabile europeo integrato (EID) per CH, progettato per fornire un quadro unico per CP, ministeri nazionali di CH, Unione europea (UE), autorità locali. Inoltre, RESCULT fornirà una strategia di riduzione del rischio di catastrofi identificando azioni e investimenti su misura per migliorare le capacità di prevenzione e resilienza.

Nello specifico, RESCULT ha lavorato sui seguenti tre obiettivi generali:

  1. Miglioramento della strategia di Disaster Risk Reduction (per la prevenzione e la resilienza), secondo i principi del Sendai Framework.
  2. Aumentare la cooperazione e l’interoperabilità tra gli Stati membri dell’UE per il bene della protezione del patrimonio culturale (condivisione delle informazioni, protocolli interoperabili, diffusione delle migliori pratiche, allineamento con le politiche/standard dell’UE
  3. Potenziamento della capacità degli Organismi di Protezione Civile di comprendere/prevenire/mitigare gli impatti dei disastri sui Beni Culturali
  • Progetto e l’implementazione di una “Mappa Europea del Patrimonio”, comprendente database già esistenti, basata su Standard Europei per la condivisione e la armonizzazione di dati georeferenziati (es. Direttiva INSPIRE);
  • Informazioni sul patrimonio culturale (tipologia, valore economico, materiali, vulnerabilità, procedure per il recupero, azioni da evitare, strumenti decisionali operativi, ecc.);
  • Un “catasto” di eventi disastrosi accaduti in passato, con valutazioni dei danni, misure di prevenzione, operazioni effettuate e risultati, perdite economiche dirette o indirette e ricadute sociali (con l’analisi costi/benefici delle misure di prevenzione adottate);
  • Una piattaforma per la modellazione e il monitoraggio di scenari di rischio in disastri specifici, identificando i fattori di rischio, la vulnerabilità e le priorità per orientare le strategie di prevenzione;
  • Una interfaccia di aiuto e assistenza per le azioni e pratiche da adottare e intraprendere in specifici casi di disastri, ad utilizzo della Protezione Civile;
  • Una piattaforma per l’acquisizione di “moltitudini di dati” (“crowd-data”) da cittadini e soggetti interessati, utile per stabilire le priorità di salvaguardia dei Beni Culturali in base a fattori economici (risorse disponibili) o vi valore storico-sociale del bene;
  • Modelli 3D per aiuto a trovare/riconoscere beni artistici dispersi, supportare il loro restauro nella fase successiva all’emergenza, e preservare una “memoria digitale” dei beni stessi in caso di distruzione o danneggiamento.
  • Una base di conoscenza utile per la formazione, l’istruzione e la ricerca sui Beni Culturali e la riduzione del Rischio nei vari casi di disastri.
  • Un modello di analisi del rischio degli edifici storici per gli eventi terremoto, incendio, inondazione.

Lead Partner: SITI – Sistemi Territoriali per l’Innovazione Torino

Politecnico di Torino

CORILA (con IUAV)

TU Università di Berlino

SDIS Francia

ResCult_Brochure
Brochure

ResCult. Modello di analisi del rischio.

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